Come funzionano i camini a bioeatanolo?
Questo particolare tipo di caminetto produce calore utilizzando come combustibile il bioetanolo, un alcool derivato dalla fermentazione degli zuccheri vegetali.
La sua combustione non produce fumi, ma solo una minima quantità di anidride carbonica, vapore acqueo e calore, esattamente come una persona che respira!
Ciò significa che i caminetti a bioetanolo non sono assolutamente pericolosi e non inquinano.
Come posso installare un biocamino?
Questo particolare tipo di caminetto produce calore utilizzando come combustibile il bioetanolo, un alcool derivato dalla fermentazione degli zuccheri vegetali.
La sua combustione non produce fumi, ma solo una minima quantità di anidride carbonica, vapore acqueo e calore, esattamente come una persona che respira!
Ciò significa che i caminetti a bioetanolo non sono assolutamente pericolosi e non inquinano.
I camini a bioetanolo sono sicuri?
Se pensi di utilizzare un modello da incasso, ti suggeriamo di creare la tua struttura di contenimento (in cartongesso o altro materiale) dopo aver ricevuto il tuo biocamino.
È opportuno realizzare una griglia per la presa d’aria sotto e sopra il camino per agevolare la circolazione del calore.
I focolari completi e i bruciatori singoli non possono essere incassati in strutture in legno (a meno di acquistare il nostro modello ISOLATO) e le versioni a parete non vanno posizionate su boiserie o tappezzeria.
quantità di calore che va verso l’alto, è notevole e ciò va considerato in caso di eventuali mensole o strutture sovrastanti.
E’ necessario avere la canna fumaria?
Non serve la canna fumaria, basta un’adeguata areazione con finestre o prese d’aria. La combustione è diversa da quella “classica” poiché il bioetanolo è atossico e non produce fumi da scaricare all’esterno
Si può incassare in una nicchia in cartongesso o in un mobile?
Non serve la canna fumaria, basta un’adeguata areazione con finestre o prese d’aria. La combustione è diversa da quella “classica” poiché il bioetanolo è atossico e non produce fumi da scaricare all’esterno
Si possono utilizzare come fonte di riscaldamento?
E’ vero che il bioetanolo fa cattivo odore?
I bruciatori a bioetanolo si scaldano molto e hanno una FIAMMA VERA quindi è altamente sconsigliato. Puoi incassarli in top ignifughi (come il marmo) e nel rispetto delle distanze.
Se l’incasso è in una nicchia, ti servirà obbligatoriamente un modello INCASSO maisonFire. Inoltre si consiglia sempre l’utilizzo di un vetro protettivo per tenere la fiamma stabile evitando movimenti poco naturali.
Quanto consumano i camini a bioetanolo?
Che caratteristiche ha un buon bruciatore a bioetanolo?
La sicurezza è sempre stata il nostro primo obiettivo. Non bisogna dimenticare che il bioetanolo è a tutti gli effetti un vero e proprio combustibile e produce una fiamma vera.
I bruciatori MaisonFire sono da sempre sinonimo di qualità: progettati e realizzati in Italia, testati e certificati, riportano su ogni modello le tre marchiature di sicurezza stabilite dalla normativa Europea.
Disegnati dal nostro team tecnico, i bruciatori MaisonFire sono dotati all’interno di una speciale pietra refrattaria che assorbe il bioetanolo e, riscaldandosi, aggiunge bellezza alla fiamma.
Inoltre, grazie alla sua conformazione microporosa, la pietra trattiene il combustibile riducendone lo spreco, allungando l’autonomia, garantendo l’effetto anti-rovesciamento e un utilizzo sicuro sotto tutti i punti di vista.
Realizzati con il migliore acciaio italiano, i nostri bruciatori sono disponibili in diverse misure e due differenti rifiniture: ACCIAIO SATINATO e ACCIAIO NERO.
I bruciatori MaisonFire sono lo strumento indispensabile per i progetti personalizzati.
Quanto e’ importante la sicurezza in un camino a bioetanolo?
Molti degli utenti che acquistano un nostro prodotto lo fanno per sostituire un biocamino scadente, comprato su internet, nella grande distribuzione o da rivenditori poco competenti.
Dopo aver avuto problemi di sicurezza, aver visto la vernice sciogliersi con il calore o il prodotto deformarsi, hanno compreso l’importanza di utilizzare un biocamino testato, certificato e made in Italy.
La quasi totalità di questi biocamini “usa e getta” è prodotta in Cina e solo dopo rimarchiata e venduta in Europa.
Esiste, invece, una normativa Europea, la EN 16647 (che maisonFire ha contribuito a realizzare tramite il CTI), la quale stabilisce che i camini a bioetanolo debbano avere le marchiature di sicurezza (le trovate tutte sui nostri bruciatori).
Perché scegliere un camino elettrico?
Un caminetto a parete elettrico è un altro mondo rispetto ai camini tradizionali, ed è bene chiarirlo subito. Rispetto a quelli tradizionali, infatti, i caminetti elettrici da parete non hanno fuoco vivo, il che significa quanto segue:
- non hanno bisogno di canna fumaria né di legna;
- si possono installare facilmente;
- non emettono fumi né cenere;
- richiedono una manutenzione minima
Come funzionano i camini elettrici?
Le fiamme sono generate dalla nebulizzazione dell’acqua oppure dall’elettricità: non c’è fiamma viva nei camini elettrici. Piuttosto una fiamma molto bella da vedere, in molti casi con la possibilità di variarne il colore e l’intensità.
Si tratta in sostanza di splendidi oggetti d’arredo che – se usati soltanto in funzione estetica – consumano molto poco. E garantiscono in ogni caso sicurezza al 100%, anche in ambienti chiusi e senza ventilazione.
Come si installa? Serve un tecnico specializzato?
Installare un caminetto elettrico a parete è semplice perché non serve la canna fumaria, e di conseguenza non servono interventi strutturali importanti. Nel caso dei modelli a incasso, come dicevamo, occorre predisporre uno spazio apposito nella parete, che tuttavia non comporta lavori particolarmente invasivi.
Per intenderci: il camino a incasso è una scelta praticabile – e infatti molto diffusa – anche se abiti già nella tua casa e non hai in programma ristrutturazioni. Basta ricavare una nicchia in una parete o usare il cartongesso. Un intervento rapido e pulito, senza stravolgere l’ambiente e senza interferire con la routine quotidiana.
Può dunque essere installato anche senza un tecnico specializzato?
Sì, l’installazione di un camino elettrico a parete non richiede competenze tecniche avanzate. Se l’ambiente è stato predisposto, le istruzioni presenti sul manuale sono in genere più che sufficienti per procedere in modo autonomo.
Quali tipologie di camini elettrici esistono?
Per quanto riguarda le tipologie principali di caminetti elettrici a parete, le categorie di riferimento sono tre:
- camini elettrici ad acqua: una vera rivoluzione nel settore perché la fiamma è generata dalla nebulizzazione dell’acqua, che crea suggestivi giochi di luce;
- camini elettrici a Led: prodotti di ultima generazione, simulano il fuoco con effetti molto scenografici grazie a luci Led proiettate sul fondo del camino;
- camini elettrici ad alta definizione: categoria superiore degli elettrici a Led perché sfruttano il video HD, con una tecnologia ancora più innovativa;
Che differenze ci sono tra i camini elettrici a parete e i camini elettrici da incasso?
Un camino elettrico da parete si appende al muro come una televisione tramite staffe e viti, quello da incasso invece ha bisogno di essere incorporato all’interno di una nicchia (in genere in cartongesso o simili).
La differenza principale consiste proprio nel montaggio: quello da incasso necessita di un’opera muraria.
Nonostante ciò, è proprio il camino da incasso la tipologia più richiesta dagli utenti, perché oltre all’effetto scenico diventa parte integrante dell’ambiente, in armonia ancora più profonda con lo stile della casa.
Che tipo di manutenzione devo fare?
Quanta elettricità consuma?
Per scegliere il modello di camino elettrico a parete giusto, il consumo di elettricità è certamente un parametro da considerare.
Ci sono due circostanze principali e la buona notizia è che, in entrambi i casi, il consumo dei camini elettrici a parete è molto contenuto.
1) Camino elettrico da parete in funzione estetica
Se usato soltanto in funzione estetica, il consumo di un caminetto elettrico da parete varia dai circa 40 Watt all’ora per i modelli a Led ai 200 o 300 Watt dei modelli elettrici ad acqua, per un costo massimo di circa 4 centesimi all’ora.
2) Camino elettrico da parete in funzione riscaldante
Se viene usato anche con funzione riscaldante, il consumo di un caminetto elettrico parete varia da 1 a 2kW, per un costo massimo di circa 36 centesimi all’ora.
Quanto costa un camino elettrico?
Il range dei costi è ampio quanto i modelli ma orientarsi è molto semplice: si parte dai circa 1.000 euro per arrivare a oltre 10.000. Il prezzo varia in base alla grandezza del camino e alle sue specifiche tecniche.
I modelli nella fascia di prezzo più bassa hanno dimensioni e funzionalità diverse dai top di gamma, ma sempre pari affidabilità, sia in termini di qualità che di sicurezza. Inoltre, non è detto che le caratteristiche dei camini più costosi si addicano alle tue esigenze.
Il nostro consiglio è quello di valutare le funzioni che ti servono, lo spazio che hai a disposizione e il design che ti piace di più.
Ad esempio, se desideri aggiungere tocco di calore visivo al tuo ambiente senza funzioni avanzate, il nostro THERA Mini potrebbe essere la soluzione ideale: fiamma a Led, dimensioni compatte, perfetto anche in spazi ridotti e a un prezzo accessibile.
Se invece vuoi effetti sonori di crepitio, decori interni in ceppi di vero legno, controllo tramite app e riscaldamento potente, devi orientarti sui modelli di fascia alta come ALISA 240.
L’importante è identificare ciò che realmente desideri e ciò di cui hai bisogno. Valuta attentamente le caratteristiche fondamentali per te e scegli di conseguenza.