Come trasformare un camino a legna in bioetanolo

Nulla è più triste di un camino spento…

Molte abitazioni hanno a disposizione vecchi camini a legna che non utilizzano più per varie ragioni.

Convertire un caminetto tradizionale in biocamino è possibile e garantisce molti vantaggi:

  • non dovrai più preoccuparti dello stoccaggio della legna;
  • niente più sporco in giro per casa;
  • niente più cenere o fuliggine;
  • non dovrai più trasportare pesanti casse di legna;
  • il biocamino è una soluzione più ecologica.

I vecchi camini ad oggi sono sempre meno utilizzati: arrivare la sera tardi a casa e dover accendere il camino a legna porta via molto tempo.

Un camino a bioetanolo invece si accende in pochi secondi.

La conversione non è difficile né onerosa.

In questo articolo vedremo nel dettaglio come sia possibile trasformare un vecchio camino a legna in uno più ecologico e sicuro.

Biocamino inserito

 

Nella foto è possibile ammirare un biocamino inserito all’interno di un caminetto tradizionale.

Converti il tuo vecchio camino

La prima cosa da verificare prima di procedere alla conversione del tuo caminetto è accertarsi che la sua struttura sia adatta allo scopo.

Spesso i vecchi caminetti sono provvisti di sportelli in vetro che andrebbero tolti se si vuole sfruttare al massimo la funzione calorifica del biocamino.

I camini a legna sono infatti progettati per una combustione differente rispetto al bioetanolo: è bene affidarsi ad un esperto prima di procedere con la conversione in modo da sapere con certezza se effettuare delle piccole modifiche al camino esistente.

Nella maggior parte dei casi è possibile lasciare la vecchia struttura intatta e ciò conferisce un grande apporto decorativo.

Bruciatore a bioetanolo per camino esistente

Una volta effettuate queste semplici verifiche è possibile installare un biocamino in modo semplice e veloce. Nel vecchio focolare verrà inserito un bruciatore all’interno del quale si inserisce il bioetanoloQuesto serbatoio deve essere di altissima qualità per evitare di incorrere in spiacevoli incidenti.

I bruciatori MaisonFire hanno passato con successo tutti e tre i test di sicurezza: per fare un esempio il bruciatore da 2 litri è composto da quasi 10 kg di acciaio inox e refrattario senza avere liquido libero all’interno. Una volta terminata l’installazione basterà riempire il serbatoio con il bioetanolo, un alcool denaturato di origine completamente vegetale.

È possibile accendere il biocamino con una fiamma libera come un accendino o un fiammifero ed in pochi secondi una bella fiamma fluttuante tornerà a riscaldare l’ambiente e l’atmosfera della stanza.

Due degli aspetti che spingono maggiormente a voler convertire un camino a legna in biocamino sono la sua estrema sicurezza e il bassissimo impatto ambientale.

Un camino a legna produce inevitabilmente brace rovente e scintille che possono facilmente schizzare su complementi d’arredo come tappeti, moquette, divani o poltrone nelle vicinanze.

Nel migliore dei casi le scintille rovinano tessuti o superfici, nel peggiore dei casi provocano incendi che potrebbero creare seri danni a cose o persone.

Il biocamino produce una fiamma priva di brace o scintille: le fiammelle prodotte dalla combustione sono lineari e tremolanti e vanno sempre verso l’alto.

È sempre opportuno evitare di lasciare fiamme di ogni genere incustodite ma la sicurezza del camino a bioetanolo è sicuramente maggiore.

L’aspetto ecologico non è da sottovalutare: un camino a legna produce molte sostanze nocive tra cui monossido di carbonio, gas o fuliggine.

Il bioetanolo invece sprigiona una minima quantità di anidride carbonica (più o meno la stessa prodotta da una candela accesa) assieme a vapore acqueo e calore.

Un biocamino riscalda sensibilmente ambienti fino a 25 mq ma il calore si avverte anche in stanze fino a 35 mq.

Biocamino con struttura classica

 

L’impatto scenico di un biocamino è maggiorato dalla vecchia struttura esistente del focolare classico.

Il vero motivo per convertire un camino a legna in biocamino non è tanto l’apporto calorifico quanto la possibilità di tornare a vedere una bella fiamma all’interno del focolare senza preoccuparsi di sporco, cenere e fumo.

Rivolgersi ad un esperto potrebbe sicuramente aiutarti nella scelta migliore in base alle tue esigenze.

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